Descrizione e Ciclo
Il ciclo biologico della Phytopthora infentans è complesso, consiste nella formazione di due tipi di spore:
- zoospore prodotte per via agamica;
- oospore prodotte per via sessuale.
Il patogeno sverna come micelio nei residui di vegetazione infetti lasciati sul terreno e nelle piante spontanee.
La condizioni ottimali per lo sviluppo sono una temperatura di 21°C e alti valori di umidità relativa. Le zoospore liberate si muovono grazie alla presenza di acqua, arrivano agli stomi e penetrano nella pianta. L’incubazione varia dai 2 ai 6 giorni, a seconda della varietà e delle condizioni climatiche.
Danni-Lotta
- Sulle foglie notiamo macchie traslucide che imbruniscono e necrotizzano.
- Sui fusti notiamo macchie allungate annerite che determinano la morte della pianta.
- I frutti sono più sensibili durante la fase di invaiatura, il fungo determina macchie brune e la polpa assume una consistenza fibrosa, spugnosa.
Se si dovessero verificare condizioni favorevoli allo sviluppo del fungo si può notare anche la formazione di una muffa biancastra, questa permetterà lo svilupparsi poi di altre infezioni.
In figura sintomi di peronospora su foglie.
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Interventi agronomici:
- ampie rotazioni colturali;
- sesti di impianto non troppo fitti;
- evitare eccessive concimazioni azotate (una vegetazione troppo folta determina ristagni di umidità e il proliferare dei funghi);
- selezionare varietà più tolleranti e acquistare piantine certificate.
Lotta chimica:
- Fosetil Al + Procamocarb: Lieto SC di Sipcam;
- Cimoxanil + Zoaxamide: Enervin Duo di Basf;
- Rame + Cimoxanil: Curzate Erre Evo di Corteva;
- Pyraclostrobin + Dimetomorf: Cabrio Duo di Basf.